Gli esuli di Caporetto: I profughi in Italia durante la Grande Guerra by Daniele Ceschin

Gli esuli di Caporetto: I profughi in Italia durante la Grande Guerra by Daniele Ceschin

autore:Daniele Ceschin [Ceschin, Daniele]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: History, Modern, 21st Century, Europe, Italy, Economica Laterza
ISBN: 9788858112014
Google: fPKMDAAAQBAJ
editore: Gius.Laterza & Figli Spa
pubblicato: 2014-03-04T23:00:00+00:00


2. «Tanto da non morir di fame»: contingentamento, caroviveri, consumi

La questione degli approvvigionamenti costituì uno dei maggiori problemi per i prefetti che, oltre ad essere impegnati nell’assistenza ai profughi, dovettero fare i conti con il contingentamento dei generi alimentari in un momento economico molto difficile e di fronte ad un aumento della popolazione bisognosa76. Con Caporetto si era infatti aggravata la situazione già critica delle riserve alimentari e lo Stato era stato costretto ad attuare una politica annonaria improntata ad un maggiore interventismo per fronteggiare la perdita di numerose vettovaglie e riorganizzare i servizi logistici. In particolare, da quel momento s’iniziarono a praticare il cosiddetto esercizio di Stato del commercio annonario, la regolamentazione dei prezzi estesa anche a generi prima al di fuori del regime di calmiere e la determinazione quantitativa dei consumi attraverso una politica molto rigorosa di contingentamento e di razionamento alimentare.

In materia di assegnazione dei generi ai nuovi arrivati, in forza di una circolare del 15 novembre 1917, i prefetti furono costretti a provvedere con il contingentamento ordinario, a meno che il numero dei profughi non superasse il 3% rispetto alla popolazione residente in ogni comune; in base poi ad una circolare del 17 dicembre questa percentuale venne calcolata rispetto alla popolazione residente in ogni provincia. In caso diverso, il Commissariato generale per gli approvvigionamenti e i consumi procedeva ad una assegnazione suppletiva, come nel caso ad esempio della provincia di Forlì alla quale, data la grande concentrazione di profughi, venne assegnata nel dicembre 1917 un’ulteriore quantità di granoturco, grano, riso e orzo77. Questo sistema avrebbe permesso un uguale trattamento rispetto alla popolazione locale, anche se queste ulteriori assegnazioni furono comunque limitate, anzi la stampa dei profughi era convinta che in alcune località i generi alimentari fossero addirittura diminuiti, creando una situazione insostenibile nei rapporti con le autorità e la popolazione78. Una possibile soluzione a questi problemi avrebbe potuto essere il trasferimento delle disponibilità di grano dai consorzi agrari dei luoghi sgomberati a quelli dei luoghi di ricovero, tenendo conto della diminuzione del fabbisogno nelle province venete e del suo aumento nel resto d’Italia79.

La questione alimentare venne discussa anche all’interno dell’Alto commissariato, che il 6 febbraio 1918 istituì una Sezione approvvigionamenti affidata alla direzione di Gustavo Protti. Il suo scopo principale era quello di agevolare i profughi nell’approvvigionamento dei generi di prima necessità e al minor prezzo possibile, sia intervenendo presso il Commissariato dei consumi e tutti gli altri enti statali, sia favorendo l’istituzione di cooperative di consumo e di magazzini di distribuzione presso le singole colonie. Così, il Comitato esecutivo della Sezione approvvigionamenti chiese all’Alto commissariato di fare in modo che l’ente diretto da Silvio Crespi disponesse che i prefetti, e per essi i Consorzi granari o le Aziende annonarie comunali, tenessero distinta la quantità di generi alimentari contingentati corrispondente al numero dei profughi residenti nei rispettivi centri80; inoltre che fosse concessa una speciale assegnazione mensile di granoturco direttamente all’Alto commissariato, in modo che la Sezione approvvigionamenti potesse distribuirlo nelle località dove questo non avveniva o dove non poteva essere concessa una razione supplementare di pane81.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.